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McTominay, svolta tattica: perché nel nuovo ruolo è devastante? I numeri

Come McTominay è tornato McTominay. La vittoria sul Qarabag ha sancito la definitiva rinascita di Scott McTominay. Dopo settimane di appannamento dovute a un equivoco tattico (impiego da esterno nel 4-1-4-1), il ritorno al ruolo di mediano d’assalto nel nuovo centrocampo a due ha sbloccato il giocatore. Più centrale, più coinvolto, più letale: 5 gol stagionali e una leadership tecnica che ora è imprescindibile per Conte.

Napoli Qarabag risultato marcatori
McTominay: ora è decisivo anche da mediano

Da “Sacrificato” a “Totem”: l’evoluzione tattica di McTominay

Il 2-0 rifilato al Qarabag non deve ingannare: per un’ora il Napoli ha sofferto. Se ne è uscito vivo, lo deve alla personalità di un uomo solo. Scott McTominay, eletto MVP non per caso, ha deciso la partita quasi da solo, dimostrando che il cambio di modulo varato da Conte non è stato solo una necessità difensiva, ma una liberazione per lui.

Nelle settimane scorse, il linguaggio del corpo dello scozzese raccontava un disagio. Nel 4-1-4-1 disegnato per far convivere tutti i talenti, Scott era finito largo a sinistra. Una posizione ibrida, di sacrificio, che lo teneva lontano dal cuore della manovra. Pur mantenendo una qualità alta, mancava l’incisività. Non era il trascinatore dell’anno dello Scudetto, era un ingranaggio adattato.

L’emergenza come opportunità: il mediano che segna

Il calcio è strano: spesso le soluzioni arrivano dai problemi. Il grave infortunio di Anguissa ha tolto a Conte ogni dubbio. Costretto a tornare alla “diga” a due in mezzo al campo, il tecnico ha ridato le chiavi del reparto a McTominay.

Risultato? Devastante. Contro il Qarabag, così come con l’Atalanta, lo scozzese ha giocato da centrocampista totale. Ha recuperato palloni, ha impostato, ma soprattutto ha avuto la libertà di inserirsi centralmente, il suo marchio di fabbrica.

Antonio Conte ha riportato McTominay al centro delle manovre del Napoli.
Antonio Conte ha riportato McTominay al centro delle manovre del Napoli.

I numeri: il confronto con l’anno dello Scudetto

Il rendimento sta tornando su livelli d’élite. Abbiamo messo a confronto i dati attuali con quelli della stagione trionfale:

STATISTICA Attuale (Nov 2025) Stagione Scudetto
Gol 5 12
Assist 2 6

La conferma dello strapotere fisico e tecnico arriva direttamente dai dati ufficiali. OptaPaolo ha certificato un record impressionante: dal suo debutto in Serie A (stagione 2024/25), Scott McTominay è il centrocampista che ha partecipato a più gol in assoluto.

OptaPaolo @OptaPaolo

24 – Dal suo debutto in Serie A (2024/25), Scott #McTominay è il centrocampista della massima serie che ha preso parte a più gol (24 – 18 reti, 6 assist) in tutte le competizioni (esclusi i rigori). Hurricane.

Il soprannome “Hurricane” (Uragano) datogli da Opta non è casuale: fotografa perfettamente l’impatto devastante che lo scozzese ha avuto sul campionato italiano, superando per incisività anche i colleghi attaccanti.

Le parole a Sky e il post sociale

Nel post-partita di Sky, McTominay ha mostrato la mentalità vincente: “Cambia il mio ruolo ma segno sempre? Io voglio aiutare la squadra. Il mister chiede standard elevati, che segni oppure no”.

E poi c’è il lato umano. Su Instagram ha postato una foto con i magazzinieri del Napoli, definendoli “I veri MVP sempre”. Un gesto da leader che ricompatta l’ambiente in vista della sfida decisiva alla Roma.

Focus tattico: il caso McTominay

Qual è la posizione preferita di McTominay?

È la mezzala d’inserimento o il mediano in un centrocampo a due con libertà di sganciarsi. È lì che ha costruito la sua fortuna al Manchester United e nel Napoli dello Scudetto.

Chi gioca a centrocampo contro la Roma?

La coppia Lobotka-McTominay è obbligata e intoccabile. Senza Anguissa e Gilmour, saranno loro a dover reggere l’urto contro i giallorossi.

McTominay può fare il centravanti?

Spesso si è trovato a fare la punta aggiunta nei minuti finali, ma Conte preferisce sfruttare i suoi inserimenti da dietro che sono più difficili da leggere per le difese avversarie.

 

Enrico Greco

Giornalista sportivo, da oltre vent'anni segue con passione le vicende della SSC Napoli e della Serie A. Esperto di tattica, comunicazione sportiva e media digitali, coordina la linea editoriale di Napolissimo con uno sguardo strategico e una penna sempre tagliente. Appassionato di calcio "di posizione", è tra i primi in Italia a parlare di pressing ultra-offensivo nel 2006.