
Il Verdetto. Il Napoli batte 2-0 il Qarabag nella quinta giornata di Champions League. Una vittoria pesante firmata Scott McTominay (autore dell’1-0 e propiziatore dell’autogol del 2-0) che cancella l’errore dal dischetto di Rasmus Hojlund sullo 0-0. La squadra di Conte sale a 7 punti e dedica il successo alla memoria di Maradona.

Nel nome di Diego: il brivido del 10′ minuto
C’erano partite che non si possono sbagliare per la classifica, e partite che non si possono sbagliare per la storia. Napoli-Qarabag era la seconda. A cinque anni esatti dalla scomparsa di Diego Armando Maradona, lo stadio che porta il suo nome ha vissuto una notte di commozione pura.
Al decimo minuto di gioco, il calcio è passato in secondo piano: sciarpe tese, bandiere al vento e un solo coro assordante. Un’atmosfera da brividi che ha caricato di responsabilità la squadra di Antonio Conte, chiamata a onorare la memoria del più grande di sempre con tre punti vitali per il cammino europeo. E alla fine, pur con tanta sofferenza, l’omaggio è stato consegnato.
La partita: il muro azero e il fantasma di Hojlund
Sul campo, però, non è stata una passeggiata. Il Qarabag di Gurbanov ha dimostrato perché aveva già fermato il Chelsea: ordinato, chiuso, roccioso. Per oltre un’ora, il Napoli ha sbattuto contro il muro ospite, faticando a trovare varchi nel suo nuovo modulo 3-4-2-1.
Il momento chiave – che poteva trasformarsi in psicodramma – arriva al minuto 56. Di Lorenzo conquista un calcio di rigore solare per fallo di Jankovic. Sul dischetto va Rasmus Hojlund, l’uomo più atteso e bisognoso di gol. Il duello psicologico lo vince il portiere polacco Kochalski: rigore parato, Maradona ammutolito e incubi che riaffiorano per il danese, apparso opaco e poi sostituito tra gli applausi di incoraggiamento (ma la bocciatura tecnica resta).

La scossa di McTominay: il mediano-bomber
Proprio nel momento di massima difficoltà, quando la partita sembrava stregata, è salito in cattedra il leader che non t’aspetti. O meglio, quello che Conte si aspettava eccome. Scott McTominay, schierato a centrocampo per l’assenza di Anguissa, ha preso per mano la squadra.
La sua prestazione è stata totale:
- Il Gol (65′): Inserimento prepotente su una mischia furibonda e colpo di testa da pochi passi. La rete che stappa la bottiglia della tensione.
- La Magia (72′): Non contento, sette minuti dopo lo scozzese ha deciso di chiudere i conti con il “pezzo forte della casa”. Una rovesciata spettacolare su palla vagante che ha sorpreso la difesa: deviazione sfortunata di Jankovic (serata horror per lui, fallo da rigore e autogol) e palla in rete per il 2-0 definitivo.
Marko Janković 72′ (OG)
Champions League | 🇪🇺 Napoli 2-0 Qarabağpic.twitter.com/afn43pt7Xa
— Goals Xtra (@GoalsXtra) November 25, 2025
Napoli-Qarabag 2-0: Promossi e Rimandati. Neres incanta, Hojlund preoccupa
Oltre allo scozzese, la vittoria porta la firma di David Neres. Il brasiliano è stato il più vivace, colpendo anche una traversa clamorosa e mettendo in crisi la difesa azera ogni volta che ha puntato l’uomo. È lui, insieme a un solido Beukema, la nota più lieta della serata.
Preoccupa invece l’involuzione realizzativa di Hojlund: il rigore fallito è un segnale di scarsa serenità. Con il rientro di Lukaku previsto per la sfida contro la Roma, il tempo per il danese sta scadendo.
La classifica e il futuro
Con questo successo, il Napoli scaccia i fantasmi. I punti in classifica salgono a 7 in 5 partite, un bottino che rimette in piedi la qualificazione. Conte chiedeva una risposta dopo le polemiche e la risposta è arrivata: il gruppo è vivo, il nuovo modulo regge e, anche senza i gol delle punte, la squadra sa come vincere. Ora testa alla Roma, per una domenica che sa già di spareggio scudetto.
IL TABELLINO: NAPOLI-QARABAG 2-0
MARCATORI: 65′ McTominay, 72′ aut. Jankovic.
- NAPOLI (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6; Beukema 7 (64′ Politano 7), Rrahmani 7, Buongiorno 7; Di Lorenzo 6.5, Lobotka 7, McTominay 8, Olivera 7; Neres 8 (90′ Vergara sv), Lang 7 (75′ Elmas 6); Hojlund 6,5 (75′ Lucca sv). All. Conte 8.
- QARABAG (4-2-3-1): Kochalski 7.5; Silva 5.5, Mustafazada 6, Medina 5.5, Cafarquliyev 5.5; Bicalho 6, Jankovic 4; Andrade 5.5, Zoubir 6, Addai 6.5; Duran 5. All. Gurbanov 5.5.
📌 Il punto post-partita
Quanti gol ha fatto McTominay?
Ufficialmente gli viene assegnato un gol (il colpo di testa dell’1-0). La seconda rete, propiziata dalla sua rovesciata, è stata catalogata come autogol del difensore Jankovic.
Chi ha sbagliato il rigore per il Napoli?
Rasmus Hojlund. L’attaccante danese si è fatto parare il tiro dal dischetto al 56′ sullo 0-0, confermando il suo momento di difficoltà psicologica sotto porta.
Cosa è successo al 10° minuto?
Tutto lo stadio si è fermato per un tributo a Diego Armando Maradona nel quinto anniversario della sua morte. Sciarpe tese e cori per omaggiare il Pibe de Oro.
Il Napoli si qualifica agli ottavi?
Con 7 punti in 5 partite, il Napoli è pienamente in corsa per i playoff (tra il 9° e il 24° posto), ma la classifica corta permette ancora di sognare un posto nelle prime otto.