Calcio Napoli

Spalletti si presenta alla Juventus e chiarisce: “Non ho tradito Napoli”

Nella sua prima conferenza da allenatore della Juventus, il tecnico chiarisce la sua promessa e parla del legame con Napoli svelando un retroscena personale e potentissimo.

La tuta è quella della Juventus, lo stadio è quello di Torino, ma le domande, quelle del cuore, portano tutte a un’unica città: Napoli. Nella sua prima, attesissima, conferenza stampa da allenatore bianconero, Luciano Spalletti sapeva di non poter sfuggire al suo passato. Accusato di tradimento da una parte del tifo che lo ha idolatrato, il tecnico ha affrontato l’argomento a petto in fuori, con una risposta che non è stata una semplice difesa, ma una dichiarazione d’amore struggente e potente, culminata in un aneddoto da brividi.

Spalletti ha tradito la sua promessa al Napoli?

No, secondo Spalletti la sua promessa di non allenare un altro club in Serie A era limitata solo ed esclusivamente alla durata residua del suo vecchio contratto con il Napoli. “Non mi piace veder estrapolare quello che ho detto”, ha spiegato con fermezza. Il tecnico ha chiarito che il suo impegno a non mettersi “la tuta di altre squadre” si riferiva a quella specifica stagione post-scudetto, parola che ha mantenuto nonostante le opportunità. “Non l’ho fatto”, ha ribadito. “Ma non posso smettere di fare l’allenatore perché sono stato a Napoli. Scaduta l’opzione che c’era, sono un professionista”. Per Spalletti, chi continua a parlare di tradimento sta volutamente “decontestualizzando i fatti dalla realtà”, con intenzioni fin troppo chiare.

Ha lanciato una frecciata a De Laurentiis?

Sì, la frase “fortunatamente, non ho bisogno di rassicurazioni sul futuro” è una chiara e diretta frecciata alla gestione del suo addio dal Napoli e al rapporto con il presidente. Parlando del suo nuovo contratto di soli otto mesi con la Juventus, Spalletti ha sottolineato la natura dell’accordo: “È una situazione molto semplice, onesta e chiara”. Un’enfasi sulla “chiarezza” e sull’assenza di bisogno di “rassicurazioni” che suona come un riferimento diretto alle complesse dinamiche contrattuali, all’opzione di rinnovo unilaterale e all’incertezza che portarono alla burrascosa rottura con il club azzurro. È la rivendicazione di un professionista che chiede solo patti chiari.

Spalletti si presenta alla Juventus e chiarisce: "Non ho tradito Napoli"
De Laurentiis e Spalletti

 

Cosa ha detto davvero ai tifosi del Napoli per dimostrare il suo amore?

Spalletti ha ribadito il suo amore per la città e i tifosi, svelando un incredibile retroscena personale, quasi fisico, per dimostrare la forza del suo legame indissolubile. Questo è stato il momento più alto e commovente della conferenza. Dopo aver confermato che il suo rapporto con i napoletani “rimarrà inalterato”, ha fatto una confessione che ha lasciato tutti a bocca aperta. “Oggi mi son fatto tirare il sangue dall’altro braccio, perché di qua volevo che non fosse toccato mai niente“. Un gesto potentissimo, quasi un rito scaramantico, per proteggere idealmente il braccio e il tatuaggio che lui associa al suo legame viscerale con Napoli. “Quella città mi rimarrà sempre nel cuore”, ha concluso. Non una semplice frase, ma un atto che vale più di mille parole.

📌 Spalletti-Napoli: 3 Punti Chiave dalla Conferenza

  • Nessun Tradimento: Spalletti chiarisce che la sua promessa era valida solo per il contratto in essere con il Napoli, e l’ha mantenuta.
  • Frecciata a De Laurentiis: Sottolinea la “chiarezza e onestà” del suo nuovo contratto a breve termine, in contrasto con le incertezze del suo addio da Napoli.
  • Legame di Sangue: Il retroscena più forte: ha chiesto di fare il prelievo del sangue “dall’altro braccio” per non “contaminare” quello idealmente legato a Napoli.

Daniele Fontana

Esperto di match analysis e dati calcistici, Daniele combina la sua formazione in ingegneria con una passione viscerale per il Napoli. Collabora con software di tracciamento e analisi video per offrire articoli incentrati su statistiche, xG, heatmap e modelli tattici. È lui la mente dietro le rubriche più analitiche di Napolissimo.