Calciomercato

Quando De Bruyne fece quella sfuriata folle contro il Napoli

Retroscena di un KDB furioso nel 2017 contro gli azzurri. Anni dopo, il colpo di scena di De Laurentiis

NAPOLI – Certe immagini restano scolpite nella memoria dei tifosi, istantanee di pura passione agonistica che definiscono il carattere di un campione. E per Kevin De Bruyne, l'uomo che oggi fa sognare ad occhi aperti il popolo azzurro, uno di questi momenti indelebili lo lega, quasi per un segno del destino, proprio al Napoli. Era il 2017, una notte di Champions League infuocata, e il fuoriclasse belga del Manchester City perse letteralmente le staffe, mostrando un lato del suo carattere che va oltre la classe cristallina che tutti conoscono.

Al termine di quella partita tiratissima, un De Bruyne visibilmente contrariato dalla direzione arbitrale divenne una furia. Trattenuto a stento dai suoi stessi compagni di squadra, con il volto paonazzo per la rabbia, si diresse verso l'arbitro urlando ripetutamente, con una veemenza sorprendente: "Lasciami parlare! Lasciami parlare!". Ogni "lasciami parlare" con un tono di voce sempre più acuto, sempre più carico di frustrazione. Un'esplosione di grinta, la reazione di un vincente nato che non accetta passivamente ciò che ritiene un'ingiustizia. Quella "sfuriata folle", come l'hanno ribattezzata in molti, mostrò al mondo un KDB indomito, un leader pronto a metterci la faccia, sempre.

Kevin De Bruyne furiosom dopo la,partita di Champions contro il Napoli

Dalla Rabbia Champions al Sogno Azzurro: De Laurentiis Sgancia la Bomba

Chi avrebbe mai immaginato, quella notte del 2017, che quel campione furente sarebbe diventato, anni dopo, l'oggetto del desiderio più ardente del calciomercato del Napoli? Eppure, il calcio è bello anche per questo, per le sue storie incredibili e i suoi destini che si intrecciano. E la storia più recente, quella che sta facendo impazzire di gioia i tifosi partenopei, porta la firma inconfondibile di Aurelio De Laurentiis.

Il presidente del Napoli, infatti, durante la parata trionfale per lo Scudetto, ha regalato ai microfoni della Rai una dichiarazione che ha il sapore dell'annuncio ufficiale: Kevin De Bruyne è vicinissimo a vestire la maglia azzurra. "De Bruyne festeggerà con noi in futuro? Probabilmente sì", ha esordito ADL, prima di calare il carico da novanta: "Ha già comprato una bellissima villa!". Non una semplice indiscrezione, ma un dettaglio che parla di una scelta di vita, di un progetto che ha già preso forma. Ma non è finita qui: "Stamattina mi sono collegato con lui, la moglie e il figlio di 9 anni in video: è stata una bellissima visione, un 'triplete' fantastico, veramente straordinario". Un "triplete familiare" che, per il patron, è l'auspicio migliore per i futuri trionfi.

Quel Carattere Indomito al Servizio del Napoli: KDB Pronto a Conquistare il Maradona

Quel De Bruyne che perse la testa per difendere le sue ragioni contro il Napoli, oggi potrebbe mettere quella stessa grinta, quella stessa "fame" indomabile, al servizio della causa azzurra. Un campione dal talento sconfinato, capace di accendere la luce con una giocata, ma anche un uomo dal carattere d'acciaio, forgiato dalle sfide e mai domo. Anche il giornalista del Guardian, Simon Hattenstone, lo aveva soprannominato "Pinky", per come le sue guance si accendono in campo per la passione e, a volte, per la rabbia. Una rabbia che, se incanalata nel modo giusto, può diventare un'arma letale.

Certo, De Laurentiis ha chiosato con la prudenza del caso ("Fino a quanto non c'è nero su bianco, non diamo notizie"), ma il messaggio è arrivato forte e chiaro. La "sfuriata folle" del 2017 è ormai un lontano ricordo, un aneddoto che aggiunge colore alla storia di un campione straordinario. Oggi, Napoli attende solo di poter abbracciare Kevin De Bruyne, pronta a farsi conquistare dalla sua classe e da quel carattere che, quella volta, la fece tremare da avversario e che ora sogna di vedere lottare con la maglia azzurra addosso.

Marco Ascione

Classe 1985, campano verace, racconta da vicino il Napoli, seguendo la squadra in ogni stadio d’Italia. Penna vibrante, cuore da tifoso e occhio da cronista, Marco è la voce sul campo di Napolissimo: dalle conferenze stampa agli allenamenti, dai tunnel agli spogliatoi. Per lui, ogni trasferta è una storia da raccontare.