
Convocato, ma in panchina. È questa la risposta al dubbio dei tifosi: Romelu Lukaku è nella lista per la Supercoppa Italiana contro il Milan, ma non giocherà titolare. Dopo 4 mesi dall’operazione, Conte lo porta in Arabia per fare gruppo e inserirlo gradualmente. Dal 1′ minuto giocherà Hojlund. La notizia del rientro apre però alla possibile cessione immediata di Lorenzo Lucca, bocciato pubblicamente dal DS Manna.

Lukaku gioca in Supercoppa?
L’entusiasmo per il ritorno di Big Rom va moderato con la realtà clinica. Il testo è chiaro: “La stagione di Lukaku, di fatto, non è ancora iniziata”. L’intervento di agosto era serio (lesione alto grado).
Antonio Conte ha un piano preciso: non rischiare ricadute. Portarlo a Riyad è una mossa psicologica per spaventare il Milan e caricare lo spogliatoio. Magari ci sarà spazio per gli ultimi 15 minuti se la partita fosse bloccata, ma l’obiettivo vero è averlo al top per la ripresa del campionato.

Il “Caso Lucca”: le parole di Manna sono una sentenza?
Mentre Lukaku sorride, Lorenzo Lucca trema. Il vero approfondimento di questo articolo sta qui: il ritorno del titolare chiude le porte alla riserva che ha deluso (2 gol in 18 presenze).
Le parole di Giovanni Manna riportate prima dell’Udinese non sono frasi di circostanza, sono un avviso di sfratto: “Deve capire cosa significa giocare qui, la determinazione va messa tutti i giorni”. Quando un DS parla di “impegno in allenamento”, spesso l’addio è a un passo. Con Hojlund confermato e Lukaku disponibile, Lucca diventa la terza scelta.
Non è un caso che Conte abbia forzato i tempi proprio per questa trasferta a Riyad. In una gara secca, dove la tensione la fa da padrona, avere in lista un giocatore che il Milan “teme” psicologicamente vale quanto un gol.
Focus: il crollo di Lucca in numeri
Per capire perché Manna è stato così duro, basta guardare la tabella di rendimento di Lorenzo Lucca che condanna l’ex Udinese all’addio:
| DATO | VALORE | MEDIA |
|---|---|---|
| Presenze Totali | 18 | Spesso subentrato |
| Gol Segnati | 2 | 0,11 a partita |
| Impatto Big Match | Nullo | Mai decisivo |
Il fattore psicologico: Lukaku è la “bestia nera” del Milan
Anche se partirà dalla panchina, la presenza di Lukaku è un’arma tattica mentale. Conte lo sa bene. Il belga ha una tradizione spaventosa contro i rossoneri, risalente ai tempi dell’Inter:
- I Precedenti: In carriera, Lukaku ha segnato quasi sempre nei derby di Milano e nelle sfide contro il Diavolo. La sua fisicità mette in crisi storica la difesa rossonera.
- L’effetto paura: Sapere di avere Big Rom pronto a entrare al 70′ costringerà i difensori del Milan a non spendere tutte le energie su Hojlund, tenendo sempre un occhio alla panchina.
La gerarchia per il Milan: Hojlund intoccabile (per ora)
Dunque, chi segnerà i gol per la finale? La risposta è tattica. Conte si fida del lavoro di raccordo di Rasmus Hojlund. Nonostante qualche passaggio a vuoto recente, il danese garantisce i 90 minuti nelle gambe che Lukaku non ha. In una gara secca che può andare ai supplementari, la tenuta fisica è la priorità. Il Napoli si affida a lui, tenendo l’arma nucleare belga pronta a esplodere dalla panchina in caso di emergenza.
📌 Punto attacco Napoli
Lukaku ha i 90 minuti?
No. Dopo 4 mesi di stop, la sua autonomia è limitata. Potrà essere un’arma a partita in corso.
Cosa ha detto Manna su Lucca?
Ha criticato velatamente l’atteggiamento quotidiano del giocatore, invitandolo a “crescere” e mettere determinazione anche fuori dalla partita. Un segnale di mercato chiaro.