De Laurentiis senza filtri | La confessione che spiazza tutti: "Ecco perché ho conquistato il mondo del calcio"
Il patron del Napoli si confessa agli Stati Generali della Cultura: rivelazioni clamorose sul cinema, attacchi durissimi al sistema e una verità nascosta su Conte che nessuno si aspettava.

Quando Aurelio De Laurentiis sale su un palco, le sorprese sono garantite. Agli Stati Generali della Cultura 2025 di Napoli, il presidente azzurro ha regalato uno spettacolo nel vero senso della parola: dichiarazioni bomba, retroscena inediti e quella schiettezza che da sempre lo contraddistingue. Ma questa volta ha superato se stesso.
"A 25 anni ho conquistato il mondo"
Ha esordito senza giri di parole, raccontando un percorso che parte dal cinema e arriva al calcio passando per Hollywood. E quando De Laurentiis racconta la sua storia, ogni parola pesa come un macigno.

De Laurentiis durante il suo intervento agli Stati Generali della Cultura (Foto: Napolissimo.it)
Il retroscena clamoroso: come l'America si "spaventò" dell'Italia
La rivelazione più scioccante riguarda il cinema italiano degli anni '60. "Gli americani si sono spaventati quando hanno visto che l'Italia era seconda nel mondo per esportazione cinematografica", ha svelato il patron. Una verità nascosta che pochissimi conoscono: nel 1965, una legge "pilotata" da interessi stranieri affossò deliberatamente l'industria cinematografica italiana.
"Convinsero un piccolo partito italiano, i socialdemocratici", ha continuato De Laurentiis, svelando un complotto internazionale che ha cambiato per sempre il destino del cinema tricolore. Leone, Bava, l'horror italiano che faceva tremare Hollywood: tutto spazzato via da una manovra politica orchestrata dall'estero.
L'attacco durissimo: "Il sistema non esiste più"
Ma il vero terremoto è arrivato quando ha puntato il dito contro il presente. "Se permetto a persone che fanno attività di salumeria e macelleria di impadronirsi dei fondi destinati al cinema, il sistema non esiste". Parole che suonano come un pugno allo stomaco per tutto l'establishment culturale italiano.
De Laurentiis non si è fermato qui: 600 milioni di euro stanziati per il cinema, ma gestiti malissimo. Sale cinematografiche in condizioni "pazzesche", fondi che non vengono distribuiti, ritardi che paralizzano l'industria. "Uno può fare il politico quanto vuole, ma l'imprenditoria è altro".
Il segreto di Conte che nessuno immaginava
E poi, l'affondo su Antonio Conte che ha lasciato tutti a bocca aperta. "Bisogna mettersi in testa quello che dice Conte: amma fatica' perché le cose non te le regala nessuno". Non una semplice citazione, ma un manifesto di vita che spiega tutto: il successo del Napoli, la filosofia aziendale, la mentalità vincente.
La vera rivelazione? De Laurentiis ha confessato che il suo approccio nel calcio deriva direttamente dall'esperienza cinematografica. "La grande disciplina acquisita nel cinema è stata la mia scuola per ogni altra attività". Ecco spiegato il metodo che ha portato due scudetti a Napoli.
"I napoletani hanno una marcia in più": la dichiarazione d'amore
Ma il momento più emozionante è arrivato quando ha parlato della sua città. "Napoli è diventata un grande teatro di posa, i napoletani hanno una marcia in più: sono abituati a sofferenza e dominazione ma poi si riscattano".
Parole che suonano come una dichiarazione d'amore, ma anche come una promessa. E quando De Laurentiis promette qualcosa, di solito la mantiene.
La confessione finale che commuove
"Gli scudetti con il Napoli sono stati un bagno di puro regalo con un popolo. La Rai in 90 minuti ha fatto 70 milioni di spettatori"
Non numeri, ma emozioni pure. La conferma che dietro l'imprenditore spietato c'è sempre stato un uomo innamorato di Napoli e dei napoletani. Un amore ricambiato che ha scritto pagine di storia indimenticabili.