Napoli oggi

Napoli senza soldi? Fake News: ecco perché il mercato è bloccato nonostante i 200 milioni in cassa

la Commissione di Vigilanza impone vincoli, ma i conti sono sani. Smontiamo la bufala della crisi finanziaria e spieghiamo il meccanismo delle "tasse" che ha spinto De Laurentiis alla prudenza. Tutti i dettagli su chi parte e chi (non) arriva.

Facciamo chiarezza definitiva. Le voci di una crisi economica del Napoli sono prive di fondamento. I dati di bilancio parlano chiaro: il club vanta un Patrimonio Netto di 190 milioni e una liquidità reale in banca di 200 milioni di euro. Il cosiddetto “blocco del mercato” imposto dalla FIGC non è una sanzione per debiti (che non ci sono), ma una limitazione tecnica dovuta allo sforamento dell’indice costi/ricavi. Aurelio De Laurentiis potrebbe sbloccare tutto subito facendo un aumento di capitale, ma ha scelto di non farlo per evitare inutili costi fiscali. La conseguenza? A gennaio vige la regola del “Saldo Zero”.

Aurelio De Laurentiis bilancio Napoli mercato bloccato FIGC
Aurelio De Laurentiis bilancio Napoli mercato bloccato FIGC

La Fake News sui social vs La Verità dei Bilanci

Nelle ultime ore sui social network si è diffusa una narrazione pericolosa e falsa: “Il Napoli non compra perché non ha soldi”. Niente di più sbagliato. Bisogna distinguere tra disponibilità economica (quanti soldi hai in banca) e possibilità normativa (quanti soldi la FIGC ti permette di usare).

La verità finanziaria è solida: dopo anni di gestione oculata, il Napoli è una cassaforte. Non ci sono debiti con le banche, i fornitori sono pagati, gli stipendi sono regolari. Il “rosso” dell’indice di liquidità non è un buco di bilancio, ma uno squilibrio temporaneo tra le spese sostenute in estate (come i 50 milioni per il contratto di Hojlund) e i ricavi certi iscritti a bilancio al 30 settembre. Il Napoli è ricco, ma burocraticamente “ingessato”.

Il tecnicismo spiegato: perché ADL ha detto “No” alla Ricapitalizzazione

Qui entra in gioco l’analisi dell’esperto Marco Bellinazzo (Il Sole 24 Ore). La domanda che tutti si fanno è: “Se De Laurentiis ha 200 milioni, perché non li usa per sistemare l’indice come ha fatto il Como?”.

La risposta è fiscale. Il Como (citato nel nostro precedente confronto) ha scelto di “buttare” denaro pagando le tasse necessarie per trasformare la liquidità in Capitale Sociale e sbloccare il mercato. De Laurentiis ha fatto un ragionamento da imprenditore:

“Perché devo pagare un conto salatissimo al fisco per spostare i miei soldi da una voce all’altra del bilancio, solo per accontentare un parametro FIGC che non rispecchia la mia salute reale?”

È una scelta di principio ed economica. Il Napoli preferisce tenersi i soldi (e risparmiare le tasse) e accettare di fare un mercato più difficile a gennaio.

“Saldo Zero”: cosa significa in pratica per Manna

Il concetto di “Saldo Zero” imposto dalla Commissione di vigilanza cambia radicalmente il lavoro di Giovanni Manna. Non è un blocco totale (quello scatta solo se si sgarra per due volte di fila), ma un vincolo strettissimo.

Funziona così: il direttore sportivo ha un budget virtuale pari a zero.

Vuole prendere un giocatore che costa 5 milioni di ammortamento e 3 di ingaggio? Prima deve vendere un giocatore che libera esattamente 8 milioni a bilancio. Non si può “fare debito” nemmeno di un euro.

Le conseguenze: il piano cessioni (Lucca in pole)

Questa situazione rende la sessione di gennaio un puzzle ad incastro.
La trattativa per Kobbie Mainoo del Manchester United (qui i dettagli dell’affare) subisce una frenata brusca. Anche se lo United apre al prestito, il Napoli deve prima liberare spazio salariale.

Il piano cessioni per sbloccare l’indice

Per comprare, bisogna vendere. E non parliamo dei big, ma di quelle pedine che possono alleggerire il monte ingaggi o portare plusvalenze. Manna sta lavorando su quattro nomi:

  1. Lorenzo Lucca: L’attaccante ha deluso le aspettative. Con il rientro di Lukaku per la Supercoppa, gli spazi si chiudono. La sua cessione è quella che libererebbe più risorse.
  2. Marianucci, Ambrosino e Mazzocchi: Giocatori con meno minutaggio. Se Mazzocchi potrebbe restare per la duttilità, gli altri sono sacrificabili per “fare spazio” nei conti.

Il rischio del Blocco Totale (scenario peggiore)

La gestione oculata serve anche a evitare guai peggiori. La normativa FIGC è severa: se un club sfora l’indice di liquidità per due sessioni di mercato consecutive o peggiora i parametri, scatta il Blocco Totale dei tesseramenti (impossibilità di acquistare chiunque).
Ecco perché a gennaio vedremo un Napoli “ragioniere”: priorità ai recuperi dall’infermeria (Anguissa e Lobotka stanno tornando), e acquisti solo se la calcolatrice darà luce verde. I sogni, per ora, sono rimandati a giugno.

Il rischio del Blocco Totale (Lo scenario da evitare)

C’è un ultimo punto fondamentale che spiega la prudenza del club. Se il Napoli forzasse la mano oggi senza rispettare il saldo zero, e si ritrovasse fuori dai parametri anche alla prossima scadenza di controllo, scatterebbe il Blocco del Mercato vero e proprio (impossibilità di tesserare chiunque, come accadde alla Lazio). De Laurentiis vuole evitare questo marchio d’infamia sulla sua gestione ventennale. Meglio un mercato di gennaio magro che un futuro compromesso dalle sanzioni.

 Dossier Mercato: Domande & Risposte

1. Il Napoli ha debiti o problemi di soldi?

Assolutamente no. È una Fake News. I bilanci certificano che la SSC Napoli ha circa 200 milioni di euro di liquidità disponibile in cassa e nessun debito strutturale con le banche.

2. Perché la FIGC ha “bloccato” il mercato?

Non è un blocco per insolvenza, ma per il superamento dell’Indice di Liquidità (rapporto costi/ricavi oltre lo 0.8). Avendo investito molto in estate (vedi affare Hojlund), i costi attuali superano i parametri federali.

3. Perché De Laurentiis non paga per sbloccarlo?

È una scelta fiscale. Per sbloccare l’indice usando i 200 milioni in cassa, ADL dovrebbe fare una “ricapitalizzazione”. Questa operazione comporta il pagamento di tasse elevate che il club vuole evitare, preferendo l’autofinanziamento.

4. Mainoo può arrivare lo stesso?

Solo se si verifica una cessione. Con il mercato a “Saldo Zero”, Manna non può aumentare il monte ingaggi. L’arrivo dell’inglese è legato all’uscita di un giocatore con peso a bilancio simile (es. Lucca).

5. Chi rischia di essere ceduto?

L’indiziato numero uno è Lorenzo Lucca. Dopo il rientro di Lukaku e le parole dure di Manna, l’attaccante potrebbe partire per liberare lo spazio finanziario necessario agli acquisti.


© RIPRODUZIONE RISERVATA. È consentito l’utilizzo parziale della news citando la fonte con link attivo a
Napolissimo.it

Enrico Greco

Giornalista sportivo, da oltre vent'anni segue con passione le vicende della SSC Napoli e della Serie A. Esperto di tattica, comunicazione sportiva e media digitali, coordina la linea editoriale di Napolissimo con uno sguardo strategico e una penna sempre tagliente. Appassionato di calcio "di posizione", è tra i primi in Italia a parlare di pressing ultra-offensivo nel 2006.