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Bomba Napoli | Manna accelera per il "Neymar norvegese": super colpo dopo De Bruyne

Classe 2005, paragonato a Neymar, ha già segnato in Champions e fatto impazzire gli azzurri. Manna lo segue da tempo

Aurelio De Laurentiis ha dimostrato che per il suo Napoli "tutto è possibile". Dopo il colpo De Bruyne che ha sconvolto il calciomercato italiano, ora gli azzurri puntano dritti su Antonio Nusa. Il presidente del Napoli non si ferma mai. "Non sono sazio", ha dichiarato senza mezzi termini a Radio CRC, e le sue parole stanno trovando immediata conferma sul mercato. Perché se è vero che il colpo De Bruyne ha stupito il mondo intero, ora Manna sta preparando un altro affare da urlo: Antonio Nusa, il talento norvegese che ha fatto impazzire la difesa dell'Italia.

Il "dopo De Bruyne" inizia subito

La filosofia De Laurentiis è cristallina: quando il Napoli vuole qualcosa, lo ottiene. E dopo aver portato a casa il campione belga, la dirigenza azzurra ha già individuato il prossimo obiettivo. Antonio Nusa, classe 2005, esterno del Lipsia che tutti chiamano "il Neymar norvegese". Un soprannome che non è casuale. Le sue giocate ricordano davvero quelle del fenomeno brasiliano: dribbling devastanti, imprevedibilità totale e una capacità di "creare il caos" che lui stesso rivendica con orgoglio. "Mi piace creare il caos", ha dichiarato il giovane talento, "Neymar è il mio modello".

Il giovane talento norvegese Antonio Nusa in gol contro l'Italia
Il giovane talento norvegese Antonio Nusa in gol contro l'Italia

L'Italia se lo ricorda bene

Chi ha visto Norvegia-Italia non può dimenticare la prestazione di Nusa. Una sfuriata che ha mandato in tilt la difesa azzurra: dalla sua accelerazione irresistibile è nato il gol del vantaggio scandinavo di Sorloth, poi la splendida rete personale del raddoppio che ha fatto il giro del mondo. Vent'anni appena compiuti, ma giocate da potenziale top player. Le qualità del ragazzo sono evidenti da tempo: ambidestro, imprevedibile, capace di accentrarsi o allargarsi per superare l'avversario. Caratteristiche che Conte apprezza particolarmente.

Il Napoli ci aveva già provato

Come rivela Il Mattino, i contatti tra Napoli e Nusa risalgono già a un anno fa. Manna lo segue da tempo e sa perfettamente che potrebbe essere l'erede ideale di Kvaratskhelia. Il georgiano ha lasciato un vuoto tecnico enorme, ma anche un'eredità pesante: serviva un giocatore capace di saltare l'uomo e creare superiorità numerica. Nusa ha proprio queste caratteristiche. La sua prima stagione al Lipsia parla chiaro: 36 presenze tra campionato e coppe, 5 gol e 7 assist. Numeri impressionanti per un ventenne che ha ancora ampi margini di miglioramento.

Dal Brugge al Lipsia: la crescita di un fenomeno

Il percorso di Nusa è stato fulminante. Partito dal Langhus IL nella Norvegia orientale, a 13 anni aveva già attirato l'attenzione dello Stabaek. A 16 anni il contratto da professionista, poi il salto al Club Brugge dove ha scritto la storia. In Champions League è diventato il secondo marcatore più giovane di tutti i tempi a 17 anni e 149 giorni, dietro solo ad Ansu Fati. Un record che la dice lunga sul suo potenziale esplosivo. Il trasferimento al Lipsia ha rappresentato il salto definitivo, dandogli la continuità per esprimere tutto il suo talento.

Perché il Napoli può chiude per Nusa

L'operazione Nusa non sarà semplice, ma il Napoli di De Laurentiis ha dimostrato di poter competere con chiunque. "Se è sbarcato De Bruyne, può arrivare chiunque altro": questa è la filosofia che guida il mercato azzurro. E Manna sa bene che Nusa rappresenterebbe un investimento perfetto: giovane, di talento, con margini di crescita enormi. Il "Neymar norvegese" potrebbe essere il prossimo colpo che farà impazzire Napoli. Perché quando De Laurentiis dice "non sono sazio", significa che il mercato è appena iniziato.

Marco Ascione

Classe 1985, campano verace, racconta da vicino il Napoli, seguendo la squadra in ogni stadio d’Italia. Penna vibrante, cuore da tifoso e occhio da cronista, Marco è la voce sul campo di Napolissimo: dalle conferenze stampa agli allenamenti, dai tunnel agli spogliatoi. Per lui, ogni trasferta è una storia da raccontare.